UNA PRIMA ASSOLUTA PER L’ITALIA
30 agosto – 4 settembre 10 e 11 settembre 2002
TEATRO DI VILLA LAZZARONI
L’India è lo specchio di chi la guarda… oltre questa realtà, l’India è –in verità- una grande produttrice di cultura, non soltanto con le sue tradizioni ed il suo sapere millenario, ma anche con il suo presente. Venire a contatto con la cultura dell’India significa consentirsi molteplici incontri, offrirsi il contatto con scintille di genio e di creazione venute da altrove; uscire fuori dagli schemi del gusto (e, dunque, del piacere), realizzare lo straordinario, quel movimento interiore di “andare verso”, di aprire la mente, il cuore e le orecchie ad un ascolto ed ad una visione poco comune, ma altrettanto straordinaria
Grazie all’iniziativa dell’Ambasciata dell’India a Roma ed in particolare del nuovo Ambasciatore Himachal Som, già direttore dell’Istituto di Cultura indiano (ICCR), Roma diventa per dieci giorni la vetrina dei più importanti gruppi di danze tradizionali dell’India.
Questa breve rassegna offre un’opportunità unica di conoscere le maggiori forme di danza classica indiana. Saranno infatti le compagnie invitate (dopo venti anni di assenza) al Festival di Edimburgo ad offrire a Roma, per la prima volta, dei momenti straordinari di incontro con le affascinati e virtuosistiche danze tradizionali; per andare oltre i luoghi comuni e conoscere le diverse espressioni artistiche di una cultura viva, di un’India reale.
Dal 30 agosto all’11 settembre Roma accoglie un evento straordinario. Una rassegna di danze dall’India alla quale parteciperanno IN PRIMA ASSOLUTA PER L’ITALIA i più grandi danzatori contemporanei rappresentanti dei diversi stili di danza.
Il 30 agosto è in programma lo spettacolo dell’eccelsa danzatrice di Baratha Natyam Malavika Sarukkai, una vera stella internazionale che con le sue coreografie ha saputo infondere un’anima vivace alla tradizione.
Il 31 agosto Sonal Mansingh, la maggiore testimone della danza classica indiana, pensatrice, ricercatrice, coreografa attenta anche ai temi contemporanei sui quali ha creato numerose coreografie.
Il 1° settembre un’occasione di scambio e di incontro fra la nostra cultura e la cultura indiana grazie alla danza Kathak presentata da Rosella Fanelli: un’anima indiana in un corpo italiano, danzatrice di talento che da moltissimi anni studia e lavora in India.
Il 2 settembre sarà la volta di un’altra star della danza indiana Madhavi Mudgal con uno spettacolo di danza Odissi elegante e sofisticato nel quale unirà la sua sensibilità moderna con il significato più profondo e sacro di questa danza.
Il 3 settembre ancora uno scambio fra le due culture grazie al concerto di canto Dhrupad tenuto da Francesca Cassio e i Rabindrasangeet (Canzoni del grande poeta e Premio Nobel Rabindranath Tagore) dalla voce straordinaria di Reba Som.
Il 4 settembre Sonal Mansingh chiuderà la prima parte della rassegna con un workshop di danza Odissi ed una “conferenza spettacolo” sugli stili di danza indiana.
La rassegna riprende nei giorni 10 ed 11 settembre per ospitare altri due interpreti di grande prestigio:
Il 10 ed 11 settembre Vyjayanti Kashi presenterà un workshop di danza Kuchipudi ed una conferenza spettacolo (10 settembre).
L’11 settembre concluderà la rassegna la troupe di danza Manipuri di Singhajit Singh, coreografo dalla straordinaria abilità creativa che ha dato vita a rappresentazioni uniche in questo stile.