La grande gioia e la grande bellezza di un pubblico numeroso, interessato, ammirato, pieno di domande e di suggerimenti. Di un pubblico che s’avvicina al cancello del Palazzo del Governatorato con quasi un’ora di anticipo, che assiste alle prove, che lascia pensieri e messaggi sul grande quaderno all’ingresso.
È stato questo il clima in cui si sono svolti i quattro concerti di Musica nel Chiostro voluti dal Municipio Roma X che è stato presente, efficace, ci ha dato un supporto quotidiano ed ha apprezzato l’intera iniziativa partecipandoci ogni giorno.
La musica era bellissima, i musicisti giovani e di grande professionalità. Compositori noti e composizioni meno comuni hanno aperto un mondo di ascolto introdotto tutte le sere dal Maestro Albino Taggeo, grande affabulatore, capace di far entrare il pubblico nella musica portandolo per mano attraverso racconti, aneddoti, accenni di arie d’opera…
Ogni concerto ha avuto il suo stile e la sua particolarità, ogni serata il suo caldo e tanto odore di mare. Il ritmo dei ventagli in platea si sospendeva per far posto alla musica o alle parole che ogni sera hanno introdotto i concerti.
Sì, perché in quell’ambiente pieno di affreschi che raffigurano creature marine, dei, navi e tritoni ci siamo tutti sentiti avvolti dalle storie che hanno fatto nascere la Storia.
Così, ogni sera, Brunella Petrini, attrice di grande empatia, ha letto brani da Le metamorfosi di Ovidio o dall’Odissea di Omero, favole tradizionali del Sud ed altri racconti che hanno preparato l’ascolto attento e profondo.
Ostia è Roma, è mare, ma è anche una cittadina unica. Qui fra le profonde difficoltà e alcune sacche di dolore e degrado c’è un mondo di umanità, di sensibilità e di bellezza che può interagire con tutto il resto. Forse basta volerlo con tutto il nostro essere. Come abbiamo fatto per Musica nel Chiostro dove tutto è stato piacevole ed ha funzionato molto bene.
Noi non possiamo che ringraziare ancora una volta la Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo, l’Assessora Silvana Denicolò che stanno creando un rapporto di fiducia fra istituzioni e popolazione, Emanuela Sirchia che ha curato la comunicazione all’interno e all’esterno con un entusiasmo travolgente; a Silvana Cabella e Cristina Zuccari che ci hanno seguiti nella parte amministrativa con dedizione e gentilezza; agli artisti e a tutto il pubblico con il quale abbiamo potuto passare alcune ore in una delle case più accoglienti e belle del territorio.