7 settembre 2021 ore 21,00
Giardino Pietro Lombardi – Via Sabotino, 7
Rassegna E-stiamo in Piazza 2021 Municipio Roma I Centro.
“Le città invisibili sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili“. Questo pensiero, che Italo Calvino espresse in un’intervista sul suo romanzo più visionario, è alla base dello sguardo con cui abbiamo voluto legare Le Città alla città. A Roma, dove lo sperimentiamo per la prima volta, ma anche in qualsiasi altro luogo che conservi strutture, storie, memorie, monumenti, ricordi, oggetti, abitanti, appartenenza.
La città, infatti, è il risultato di una stratificazione di segni. Un processo continuo di aggiunte e sottrazioni, che ha a che fare sia con la realtà fisica (le strade, i negozi, i monumenti, i palazzi…), sia con la memoria collettiva.
“Noi – come dice l’Architetto Giorgio Del Puente – siamo in parte le città in cui viviamo, quelle che abbiamo visto e che portiamo con noi. La memoria del paesaggio è il nostro legame con il passato, il punto di incontro tra la nostra storia e il nostro presente“.
In momenti come quelli che stiamo attraversando, anche i segni più evidenti delle città pian piano scompaiono dalla vista, cancellati dall’impossibilità di viverli e di leggerli. Cancellati allo stesso modo in cui appena fino a ieri e ancora oggi, interi territori vengono cancellati dai cartelloni pubblicitari, dalle spianate dei parcheggi, dalle ricostruzioni che dimenticano gli assetti passati, dalla mancanza di notizie e di ricordi… Tutto questo rende i luoghi in cui viviamo le nostre contemporanee città invisibili.
È necessario riportarle alla luce entrando in relazione con la loro storia e con quella delle diverse comunità che le abitano. E crediamo che si possa fare attraverso la narrazione dialogante e performativa.
Inizieremo la serata facendo incontrare gli spettatori con il Genius Loci che abita il quartiere e lo spazio che ci ospita (che negli anni ’70 vide uno degli esperimenti culturali più vivi e riusciti della neonata Estate Romana, il Teatrino Scientifico). Accompagnati dalla storica dell’arte Penelope Filacchione e dall’artista Massimo Napoli ascolteremo storie e memorie come fosse una passeggiata lungo le strade di quel quartiere.
Il visibile e l’invisibile nel quartiere sarà un attraversamento attento attraverso l’ascolto e la possibilità di vederne le immagini dal proprio cellulare attraverso l’esperienza digitale dei QR code, ciascuno dei quali rimanderà ad uno specifico luogo e alla sua storia. Si potranno, così, scoprire i segni, le metamorfosi, i frammenti evocativi, che porteranno a guardare con occhi diversi lo spettacolo.
A seguire la rappresentazione dello spettacolo Le Città Invisibili di Italo Calvino, uno spettacolo teatrale che, racconta le città, le evoca, le percorre, riesce, a renderle eterne senza mai smettere di dare voce anche alle città segrete dei poveri, degli invisibili, della gente in movimento.
Le Città Invisibili è il racconto di un viaggio in luoghi straordinari, la storia degli incontri tra l’imperatore tartaro Kublai Kan e Marco Polo, mercante veneziano, giunto alla sua corte. Il Kan vuole conoscere il suo sterminato regno e chiede a Polo di percorrere i suoi territori per raccontargli la forma e la vita delle città che lo costellano.
Ad ogni ritorno Polo (interpretato da tre donne, tre figure femminili archetipiche, tre viaggiatrici del tempo e dello spirito, che suggeriscono la natura corale, arcaica, ancestrale ma anche sfuggente e impersonale del raccontare) narra a Kublai di città fantastiche: città di gioia e desiderio, città venate di rimpianti, città dell’assenza o della morte; città al confine fra reale e immaginario, che sfidano la logica e il tempo. Città fatte di frammenti, di istanti, di segnali che ne potranno costruire una nuova, quasi perfetta.
Le città invisibili, di Italo Calvino, regia di Ivan Vincenzo Cozzi
con Roberto Zorzut, Claudia Fontanari, Brunella Petrini, Elena Stabile.
Musiche originali di Tito Rinesi.
Scenografie di Cristiano Cascelli. Costumi: Marco Berrettoni Carrara.
Tecnico luci/fonica: Steven Wilson
Organizzazione: Isabella Moroni
Ufficio Stampa Valentina Ersilia Matrascìa
Giardino Pietro Lombardi – Via Sabotino, 7 – Roma
7 settembre 2021 – ore 21,00 – INGRESSO libero
Prenotazione obbligatoria:
argillateatri@gmail.com – 3384670935 (anche Whatsapp) – 347 824 7040
La manifestazione non prevede sedute, sarà possibile portare cuscini o altro.
Sarà assicurato il distanziamento e la sanificazione.