Cosa significa oggi Pace? Ce lo chiediamo dall’inizio di questa avventura. Eppure la risposta ancora non l’abbiamo.
I più grandi di noi ricordano come, parlare di pace, fosse importante come oggi lo è parlare di “memoria”.
Si cresceva con questa parola, con il potere di questa parola, anche a scuola. Si cresceva con l’orrore della guerra (e quella che c’era stata prima sembrava così vicina, anche dopo vent’anni…).
Le guerre, nel mondo, non sono mai finite, però non le abbiamo più vissute, tanto che ci permettiamo di chiamare “guerra” una malattia; di usare parole di aggressione, sconfitta, battaglia, per qualcosa che non assomiglia affatto a un conflitto e, nel frattempo, dimentichiamo l’umanità, la collettività.
La parola Pace, così, si perde ancora un po’, così come la parola nonviolenza. In questi dieci anni i poeti che hanno partecipato al progetto di Poesie per la Pace in tutto il mondo, hanno cercato di dare una risposta. A volte luminosa, a volte rarefatta, a volte stanca o lontana o spaventata.
Eppure ancora non sappiamo dire cosa significhi davvero, oggi, la parola PACE.
Una cosa, però, l’abbiamo scoperta e, nonostante le distanze, i dubbi, le abitudini, cominciamo a crederci tutti quanti: la pace può venire solo dalla natura.
L’ambiente che abbiamo sconvolto è il nostro unico alleato. Le abitudini che abbiamo perso (o che non abbiamo mai conosciuto) sono le uniche che possono darci una visione di un futuro di pace.

Sicuramente sarà difficile che questa inversione di pensiero, tendenza, abitudine arrivi rapidamente da leggi o progetti ufficiali. Noi però possiamo fare la nostra strada di rispetto e integrazione con la natura e trovare la risposta al significato di pace.
È per questo che per il decimo anniversario di Poesie per la Pace abbiamo scelto di entrare a contatto diretto con la Madre Terra.
È proprio questo rapporto con la natura, infatti, lo scopo dello spazio Il Quarto La Bufera luogo nato per tutte quelle attività che possono svolgersi tra i campi ed il bosco per riprendere pieno contatto con la terra madre.
Il programma di quest’anno, sempre in collaborazione e contatto con Peace one Day, vedrà a fianco della poesia, la musica, lo sbocciare della propria interiorità, le fotografie, il canto, le installazioni artistiche. Sarà un modo diverso, piacevole, rilassante, per imparare a riconoscerci creatori del mondo in cui viviamo.
In programma:
Tai chi Chuan con Ivan Vincenzo Cozzi
Mostra fotografica “Terra&Foto” di Elena Castellacci e Alessandra Fiordaliso
Energia della voce e del respiro con Awisha Carolina Gentile
Installazioni in ferro battuto di Martino Stenico
Reading poetico con Lucianna Argentino, Anna Maria Curci, Annamaria Giannini, Claudio Marrucci, Cinzia Marulli, Franca Palmieri, Francesco Randazzo.
Interventi musicali di Theo Allegretti e Fabrizio Pio
E, poiché quest’anno il 21 settembre – Giornata Internazionale della Pace – cade di martedì, abbiamo scelto di celebrarla sabato 18 settembre dalle ore 16.00, con qualche giorno di anticipo, per dare a tutti la possibilità di intervenire e di trovare nuove parole per dire Pace.
Poesie per la Pace – Edizione X
Sabato 18 settembre 2021 dalle ore 16
Il Quarto La Bufera – Via del Tufello, 16 – Aprilia







Giornata Internazionale della Pace?