Di libri, di natura e di poesia

Un libro assomiglia a un palcoscenico girevole dove, in ciascuno dei lati che via via si presentano allo spettatore, le scene si manifestano nella loro opulenza.

Uno spettacolo altro non è che il prendere corpo delle pagine di un libro. È il dare voce alle parole scritte, far vedere un contesto e immaginare tutto il resto.

Inscindibilmente connessi, indivisibilmente intrecciati libri e teatro rappresentano il nostro terreno fertile, la nostra necessità di condivisione, la volontà di far salpare una nave con a bordo attori, spettatori, lettori, osservatori e curiosi che possano raggiungere insieme luoghi immaginari o reali.

Per questo sono nati gli incontri Di libri, di natura e di poesia iniziati nel tepore delle ottobrate romane nello splendido giardino della Libreria Zalib e che proseguiranno una domenica al mese nella galleria d’arte ArtSharing Roma nel quartiere più vivace che c’è nella capitale: Monteverde.

Abbiamo iniziato con il libro di Rosa Maria Di Natale Il silenzio dei giorni (Ianieri Edizioni), una storia capace di essere contemporanea, tanto siciliana quanto universale nel suo parlare di diversità, di memoria, di storia vera e di silenzio. Il racconto prende spunto dal “delitto di Giarre” un omicidio di due omosessuali avvenuto nel 1980 e praticamente cancellato dalle cronache giudiziarie, dalla memoria dei cittadini, dalle pagine dei giornali e persino dalle lapidi nel cimitero, dove la data della morte di uno dei due giovani è stata contraffatta affinché non si potesse intuire il seppur minimo legame fra i due assassinati.

Il prossimo libro (martedì 26 ottobre) sarà La maga Saraghina di Evelina Barone (Kromato Edizioni). Anche questo espressione della terra di Sicilia. Saraghina, dice la leggenda, venne dal vicino oriente e, con l’aiuto di Ulisse approdò sulle rive di Ispica, il paese che allora si chiamava Spaccaforno. Guidata dalla Luna e protetta da Demetra, Saraghina conosceva la cura, gli astri e la natura. Aiutata dalle ninfe delle acque e sostenuta dalle donne del luogo fece crescere la salute e la prosperità di questo paese incastonato fra limoni e mare. Con l’autrice ci sarà anche la musica dei CurAmunì un duo di ricerca, studio, riproduzione e canto di dei brani popolari della tradizione siciliana e del sud del mondo.

Da novembre ArtSharing Roma ci accoglierà con le proposte in divenire di cui vi lasciamo qualche assaggio: Nome non ha di Loredana Lipperini (Hacca Edizioni); Guarire con Basile – Dodici fiabe per conoscerci meglio, tradotte e commentate da Dario Amadei (Castelvecchi edizioni); la plaquette di poesie e immagini, dedicata a dodici visioni di Roma di Antonella Rizzo in uscita nei prossimi mesi…

Ci guida il piacere e il desiderio di tirar fuori dal magma qualcosa di bello, qualcosa che non gode della popolarità e del supporto della fama o dei mezzi di comunicazione; la poesia, ad esempio e l’arte del raccontare, ma anche l’arte visiva. La magia, la storia segreta, le leggende, la natura, la cura, il bosco, la città…

Partiamo, come sempre, dalla curiosità, dall’interesse per l’argomento e per chi lo propone, dalla necessità di interagire con i territori, di scoprire nuove progettualità e, vocazione consolidata, di gettare ponti fra persone e realtà cercando di lasciare fuori il rumore di fondo e lavorando sempre con il piacere di seminare qualcosa che possa rimanere: uno spunto, un ricordo, una visione, un dubbio.

Gli incontri saranno condotti da Isabella Moroni e ospiteranno attori e musicisti per accompagnare le letture e le scoperte.

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