Un Presepe Vivente ritorna in piazza

In queste feste, mentre si tenta di tornare a tirar la testa fuori dall’oscurità, mentre le luci si fanno più intense nel decorare le strade e le piazze, mentre si attende il passaggio ad una vita che tutti vorremmo più colorata e profonda, Argillateatri torna con la favola infinita della nascita del Sole Invitto, del Salvatore, di Gesù (e di tutte le divinità della luce che in lui convergono e si animano).

Questa volta saremo alla Garbatella. Un quartiere amato e vitale. Ci saremo grazie al supporto del Municipio Roma VIII e all’adesione di nuovi interpreti e di amici di sempre.

Cominceremo la mattina alle 11,00 con delle animazioni di strada. Tre trampoliere si incontreranno con chi camminerà per Via Caffaro e Circonvallazione Ostiense (da Ponete S. Spizzichino a S. Galla) con bolle di sapone. A Piazza S. Eurosia, Piazza Bartolomeo Romano e Piazza Eugenio Biffi, invece ci sarà della musica.

La fisarmonica magica di Daniele Mutino, la musica indiana di Kalipada Adhikary e Rakibul Hasan, il ritmo caleidoscopico della musica etnica, balcanica, indie folk, e non solo del famoso duo Traindeville.

Cercateli, vi faranno sognare almeno un po’.

Nel pomeriggio, alle 15,30 una parata di personaggi arrivati di lontano s’avvicinerà a Largo delle Sette Chiese. Il loro omaggio ai migranti e a tutti noi che abbiamo passato questi due anni di respiro sospeso, si scioglierà nella musica e nella rievocazione dell’Annunciazione portata da un Arcangelo Gabriele venuto da altrove.

Da qui partirà il viaggio che vuole riprendere quello fatto dai Re Magi per raggiungere la Grotta di Betlemme.
Guidati da una stella cometa i partecipanti si troveranno coinvolti nella vitalità di una piazze del mercato fra giocolieri, burattini, imbonitori, venditori di erbe e rimedi e nuove storie.

La parata arriverà poi nel luogo in cui i Pastori, stanchi del loro viaggio, s’addormenteranno sognando i diavoli dell’inferno… ma al risveglio: “non temete…” arriva la buona novella e si va tutti all’ingresso della grotta dove alla luce delle candele si svelerà la mangiatoia ed il Santo Bambino.

Il nostro è soprattutto un “presepe laico”, dove ogni simbologia può adattarsi alla sacralità della vita collettiva, ma che non può fare a meno della ritualità. Perché il rito serve alla comunità, il rito segna le soglie, i passaggi.

E di questo ce ne stiamo accorgendo proprio ora che ci avviciniamo ad una nuova soglia. Quella che ci porterà verso la luce.

Interpreti: Marta Bifano, Keba Seck, Alessio Rizzitello, Ivan Cozzi, Claudia Comina, Silvio Pennini, Brunella Petrini, Isabella Moroni, Silvia Cozzi, Daniele Mutino, Kalipada Adhikary, Rakibul Hasan, Anya e Sarah Rinella (pattini a rotelle).

Regia: Ivan Vincenzo Cozzi
Scenografie: Stefano Hos Giagnotti Costumi: Marco Berrettoni Carrara
Tecnico: Nino Mallia

Progetto realizzato con il finanziamento di Roma Capitale – Municipio Roma VIII

Un commento su “Un Presepe Vivente ritorna in piazza

  1. Un’iniziativa entusiasmante! Benjamin diceva che “possiamo immaginare la felicità solo nell’aria che abbiamo respirato”. Nonostante non abbia assistito alla manifestazione (perché abito lontano), leggerne mi fa sentire felice, ho provato nostalgia della città dove sono nata. Avete inaugurato un pezzo della storia sociale e culturale della città, riportando in vita la Roma ottocentesca color ocra, animando le vie con l’esplorazione di nuove forme di comunicazione, regalando sogni. Grazie per avermi ricordato che esiste una città materica e calda dell’infanzia dove vivere e socializzare, contro quella che si vorrebbe tecnologica e algida dei nostri giorni…

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