I due eventi di Carnevale sono andati in scena a Piazza Vittorio con partenza dalla Chiesa di S. Eusebio. Domenica 19 febbraio la Grande Parata di Strada aperta dalla Titubanda ha visto una partecipazione grandissima di persone di ogni età, mascherati e no, che hanno seguito il percorso, dapprima sotto i portici (dove c’era anche un’altra manifestazione, Esquilibri, delle librerie antiquarie) fino a concludersi nei giardini con azioni sceniche (Ivan Cozzi, Andrea Memoli ed Elena Stabile) e brani di musica da tutto il mondo.
Facciamo Festa si è concluso nell’entusiasmo e nella curiosità dei partecipanti il 21 febbraio alla Passeggiata guidata teatralizzata sul Carnevale Romano. Grazie alla storica dell’arte Penelope Filacchione (Associazione ArtSharing Roma, nostra partner nell’APS) è stato possibile realizzare una full immersion in quella che, per lunghi secoli, è stata la festa più importante e folle di Roma.
Siamo virtualmente entrati nel mondo capovolto dove tutto è possibile attraverso la Porta Magica (dedicata a Saturno e dunque erede virtuale dei Saturnalia); abbiamo ascoltato le descrizioni, guardato le immagini e partecipato alla lettura (Ivan Cozzi, Brunella Petrini ed Elena Stabile) dei brani di grandi viaggiatori (Goethe, Dickens, Madame De Stael, Alexandre Dumas padre, Gogol…) che con lo stupore e l’entusiasmo di fanciulli, si erano fatti coinvolgere da quel momento di follia.






























Si conclude con due eventi di Carnevale, Facciamo Festa, la manifestazione del Municipio Roma I Centro che ci è stata affidata per tutte le Festività Natalizie e che, nonostante alcune difficoltà logistiche, è riuscita a creare momenti di incontro tra cittadini, e la possibilità di immaginare anche i non luoghi come spazi da vivere nei quartieri.
Siamo dunque pronti per questo Carnevale che, un po’ silenziosamente, si sta definendo nella città.
Abbiamo scelto i Portici di Piazza Vittorio per questa avventura itinerante. Un altro luogo difficile, ma che ancora conserva echi liberty di mascherate anni ’20.
Roma, si sa, è stata per più di quattro secoli la capitale mondiale del carnevale dove artisti, scrittori e semplici viaggiatori si riversavano pieni di un’immaginario fatto di folla, sorrisi, colori, scherzi, dovizia, possibilità. Lo è rimasta fino al 1882, anno in cui il Carnevale è stato abolito e, sorprendentemente, anche anno in cui è iniziata l’edificazione proprio di Piazza Vittorio. Anni che segnano il passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d’Italia, la perdita di alcune tradizione, l’acquisizione di nuove forme di vita.
Il Carnevale Romano era famoso per le corse dei cavalli e di altri animali, per le corse di uomini, donne e ragazzi, per le sfilate in maschera, i carri allegorici, i tornei e le giostre, i lanci di monete e la distribuzioni di cibi: una girandola di festeggiamenti che coinvolgeva tutta la popolazione e richiamava turisti e curiosi da mezzo mondo.
”Il Carnevale a Roma – scrive Goethe nel 1788 – non è una festa data al popolo, ma una festa che il popolo dà a se stesso. Un semplice segnale autorizza ciascuno ad essere pazzo e stravagante quanto gli pare e piace, ed annunzia che, salvo le bastonate, e le coltellate, tutto è permesso”.
Erede degli antichi riti Saturnalia ha visto modificarsi la sua struttura e i luoghi deputati. Dalle naumachie a Piazza Navona al passeggio su Via Lata (l’attuale Via del Corso), la festa è sempre rimasta nel cuore dei romani che non hanno mai smesso di provare a rievocarla, anche quasi centocinquanta anni dopo, perché quello stupore capace di farsi realtà per pochi giorni, resta immortale.
Noi proveremo a ricorderemo quei fasti, le tradizioni, la bellezza, il gusto per il teatro, con due eventi collettivi.
Domenica 19 febbraio verso le 16.00, ci sarà una parata di strada aperta a tutto il quartiere, guidata dalla marching band più antica di Roma, la Titubanda e seguita dagli attori di Argillateatri e dagli allievi di Officina Teatro XI che interagiranno con il pubblico con giochi di fuoco e allegria per non smettere mai di capovolgere la realtà.
Partendo dalla Chiesa di S. Eusebio all’Esquilino (Piazza Vittorio Emanuele II, 12) percorreremo i portici Piazza Vittorio, entreremo nei giardini, cercheremo di coinvolgere i bambini delle scuole dell’Esquilino, i nonni, le comunità straniere e tutti quelli che vorranno esserci.

Martedì 21 alle 15,30, faremo un viaggio attraverso la storia del carnevale romano guidato da Miss Penelope, appassionata turista inglese della fine del ‘700.
Sarà una visita guidata speciale che partirà sempre dalla Chiesa di S. Eusebio a Piazza Vittorio e si inoltrerà per un percorso immaginario all’interno dei Giardini. La Porta Magica darà l’accesso al “mondo capovolto” del Carnevale. La visita, in parte interattiva grazie alla visione digitale dei dipinti che lo rappresentano, sarà animata con letture teatralizzate di testi dei grandi viaggiatori che hanno vissuto di persona la kermesse del Carnevale Romano e di altri racconti.
La visita si concluderà passando sotto un altro arco, quello di Gallieno che riporterà i partecipanti alla vita
Con la storica dell’arte Penelope Filacchione e gli attori della compagnia Argillateatri.

Come per una congiunzione astrale meravigliosa, una cometa, forse, il Presepe Vivente ha segnato il confine fra una rassegna difficile e un progetto che ha richiamato moltissimi curiosi e non solo.
Facciamo Festa cambia energia, che diventa più condivisa. Le persone sembrano improvvisamente accorgersi degli eventi e partecipano più numerose e coinvolte.
Come per il concerto La cantata di Natale seconno noantri con Bianca Giovannini la Jorona, Désirée Infascelli e Daniele Ercoli, che hanno illustrato con musiche tradizionali e antiche sul Natale, il commovente testo di Bartolomeo Rossetti.
O per il Laboratorio di Erbologia per bambini che è stato frequentato da ragazzi non solo romani con i quali abbiamo piantato semi nella terra di Largo Agnesi, sperimentato delle pozioni colorate, riconosciuto le erbe, ma, soprattutto, realizzato lo slime!!!
Anche I Musici della storia Cantata (Daniele Mutino, Francesca Gamberini, Alex Taborri e Daniele Ercoli) con le loro canzoni sia natalizie che popolari, hanno contribuito a creare un’atmosfera molto partecipata in un tramonto davvero incantato.
L’anno nuovo si è aperto il 4 gennaio giorno in cui è stata recuperata la giornata dell’8 dicembre, con il concerto di canzoni romane di Stefania Placidi Pe’ strada romana passo cantanno al quale ha partecipato, in veste di special guest d’eccezione, la cantante e ricercatrice di musica popolare Sara Modigliani, fra le fondatrici del Canzoniere del Lazio.
A seguire l’evento di animazione del 5 gennaio, una Festa di strada con giochi, trampoli, Iron Man (fotografatissimo) e uno spettacolo di bolle di sapone di grandissimo impatto che ha coinvolto bambini di ogni nazionalità tutto a cura dell’Associazione Il Paese dei Balocchi.
Gli eventi di Natale si sono conclusi il 6 gennaio con Arriva la Befana. Una Befana (Brunella Petrini) con tanto di scopa e occhiali e un animatore (Claudio Caporizzo) hanno portato i bambini in un mondo di giochi e di dolcetti.
Pronti per ricominciare la domenica e il martedì di Carnevale, questa volta sotto i portici di Piazza Vittorio.












































Dovete sapere che Largo Gaetana Agnesi è una finestra spalancata sul Colosseo, sempre meta di innumerevoli gruppi di turisti; la mattina meeting point di chi ha la prenotazione per la visita, luogo di ritrovo di guide turistiche e dei ragazzi che fanno il business delle radiogude; il pomeriggio “muretto” dei giovanissimi delle comunità nordafricane con i loro sballi, la loro musica trap sparata dalle casse bluetooth, oppure punto di arrivo di manifestazioni per i diritti di popoli anche sconosciuti.
Sempre e comunque balconata per selfie con sfondo dell’antichità più conosciuta e gettonata dell’intero pianeta.
Dice il Municipio che noi costituiamo un presidio di riqualificazione, ma fare giochi per bambini, laboratori, perfino concerti e teatro qui diventa una sfida.
Una sfida alla sporcizia che si accumula nonostante l’AMA cerchi di pulire; una sfida all’attenzione fra migliaia di esseri umani distratti dai loro pensieri; una sfida alla comunicazione perché nonostante locandine, pieghevoli, annunci sui social, ricerca dei gruppi di quartiere, etc., resta molto è difficile raggiungere chi davvero vorrebbe esserci…
Ma a noi le sfide piacciono tantissimo e, anche se ogni giorno c’è qualche cosa che va dove vuole lei e non dove dovrebbe andare, noi ci siamo e impariamo a lavorare meglio. Capiamo dai nostri sbagli, progettiamo di dare il meglio a chi guarda, agli spettatori, agli abitanti.
Spesso ci riusciamo.
Vorremmo, anche solo per qualche ora, sconfiggere la rassegnazione nei confronti delle istituzioni, degli altri, del proprio stato che si legge sempre più spesso negli occhi delle persone.
Noi, arrivati quasi a Natale, continuiamo fino al 6 gennaio prossimo.
Continuiamo in questo percorso pieno di luci, ombre e visioni brillanti, con la certezza che la qualità delle proposte possa essere più forte della diffidenza e dell’indifferenza davanti a questo Colosseo che riesce a rendere tutto straordinario e commovente…





















































Spettacoli, incontri, musica giochi e laboratori per un Natale con tutti
Antiche come il mondo sono le celebrazioni del ritorno della luce dopo il lungo inverno.
Nell’antica Roma, al tempo del solstizio d’inverno (bruma), si celebrava la festa del Natalis Solis Invicti, associata alla rinascita di Apollo (e del Sole), proprio dopo il periodo più oscuro dell’anno.
Fu proprio da questa festa che prese spunto l’idea del 25 dicembre come data di nascita di Gesù. Nel 350 d.C. a Roma venne poi istituito un Natale per dare modo, al sempre maggior numero di cristiani presenti città, di celebrare i riti della natività.
Facciamo Festa! è una manifestazione voluta e sostenuta dal Municipio Roma I Centro con l’obiettivo a creare luoghi di aggregazione e momenti di incontro tra cittadini.
Abbiamo tutti, infatti, una reale esigenza: poter recuperare il senso della collettività, vivere il territorio, avere obiettivi comuni che aiutino a superare le “emergenze” da cui non si riesce mai del tutto ad uscire, conoscersi e riconoscersi come “portatori sani” del desiderio di cultura aperta e libera.
Vogliamo fare di Largo Gaetana Agnesi un’isola felice dove trovare allegria, riflessione, pensieri di pace e, soprattutto, la vera magia del Natale!
Il programma è composto da 13 giornate e 17 eventi, spettacoli, concerti e attività per ragazzi e famiglie che si svolgeranno a Largo Gaetana Agnesi, alle pendici del Rione Monti con una straordinaria vista sul Colosseo.
PROGRAMMA
Giovedì 8 dicembre – ore 15.30
Pe’ strada romana passo cantanno Canti della tradizione popolare di Roma e della Campagna Romana. Con Stefania Placidi.
“Tutte le strade portano a Roma”, ma chi le ha percorse ogni giorno nella Storia? Il Popolo camminante intreccia strade, storie e melodie. Canta le sue storie, una quotidianità fatta di incontri e di scambi, lontano dalla Storia dei grandi.
Sabato 10 dicembre – ore 15.30
Il Natale di Giamburrasca. Spettacolo teatrale per bambini dai 3 anni in su, tratto dal Giornalino di Gianburrasca di Vamba. Compagnia del Teatro Trastevere.
Anche in casa Stoppani sta per arrivare il Natale e il piccolo Giamburrasca non vede l’ora di scartare i regali che tutta la sua famiglia si sta ingegnando a preparagli, ma all’ennesima marachella i genitori decidono di spedirlo in collegio. Rassegnato ormai a dover passare il giorno più gioioso dell’anno tra 4 grigie mura e senza regali o leccornie, Giamburrasca si troverà a scoprire loschi intrighi dei suoi insegnanti e solo smascherandoli potrà tornare a casa e dimostrare alla sua famiglia di essere veramente cambiato.
Domenica 11 dicembre
ore 10.30: Caccia al Natale. Caccia al tesoro natalizia. In collaborazione con l’Associazione Ars in Urbe.
Le domande, gli oggetti da trovare ed i giochi da risolvere avranno come filo conduttore il Natale ed il Tesoro sarà un dono impacchettato, proprio come se fosse stato trovato sotto l’albero…
ore 15.00: Laboratorio di danza e percussioni africane. Per ragazzi e non solo con Keba Seck.
Apprendimento e sviluppo del movimento delle varie parti del corpo: la naturalezza del movimento, delle varie parti del corpo, la simbiosi con il ritmo e la percussione, la coralità della danza. E, soprattutto, la scoperta di un’altra cultura attraverso la musica, il canto, la danza, la lingua e il racconto.
Giovedì 15 dicembre – ore 16.00
Presentazione del libro di Loredana Lipperini “Roma dal bordo” (Bottega Errante Edizioni)
Una Roma che sa di Pasolini, periferie e borgate. Una Roma meravigliosa e dannata, raccontata dagli occhi di chi la guarda con stupore e disincanto.
“Amo questa città e la detesto dal profondo del cuore. Ne amo la bellezza storta, che resiste ai millenni, ne amo i tramonti e le albe, ne amo il fiume zozzo. Ma la detesto perché non so cosa mi aspetta quando esco di casa e affronto la prima delle quattro metropolitane quotidiane”.
Sabato 17 dicembre
ore 10.30: Giochi di strada Alla scoperta dei giochi socializzanti di educazione alla civiltà e di sviluppo fisico e armonico. Con Dora Cirulli.
Ritrovare i giochi antichi, quelli che si potevano fare in strada, quelli popolari e semplici come il tiro alla fune, il salto della corda, le piastrelle, braccio di ferro, il lancio delle freccette, campana, la nizza, ruzzola, il cerchio, rubabandiera, quattro cantoni, ecc.
Verranno create delle piste per effettuare lanci (lancio della ruzzola, del ruzzolone, del formaggio) i ragazzi disegneranno a terra campane, piste di ciclo tappo, campetti per ruba bandiera, scacchiere per giocare a dama o scacchi ecc…
ore 15.00: La Fabbrica dei giochi. Laboratorio di costruzione giocattoli (riciclo e riuso). Con Brunella Petrini. PRIMA PARTE (la realizzazione).
Un laboratorio di scoperta e ri-scoperta dei giochi e dei giocattoli di una volta, semplici, senza strutture, dove l’invenzione, l’avventura e la fantasia faranno sentire i ragazzi “creatori” di giochi e giocattoli e non solo loro proprietari.
Domenica 18 dicembre
ore 11.00: Atmosfere di Natale. Concerto di Natale del Coro Prisma.
Diretto dal Maestro Paolo Tagliaferri, il Coro Prisma vanta un repertorio musicale che spazia in diversi generi come brani di musica moderna, swing, regionali, musiche da film. Il gruppo, composto da ventuno elementi accomunati dall’amore per la musica e il canto, è molto sensibile e attento alle problematiche sociali. Questo concerto di Natale introduce e sostiene il progetto solidale delle “Uncinettine” che sfileranno a conclusione dello spettacolo.
ore 11.30: Fila e Sfila. Sfilata di moda dei lavori delle “Uncinettine”. Associazione assemblAbili globAli.
Una sfilata di abiti ed accessori creati dalla sinergia delle abili mani delle “uncinettine” e dall’estro creativo e sartoriale di varie sartorie sociali (Centro Diurno Villa Lais, Kora, Lucha y Siesta, Solidarietà al Quadrato), che hanno creato i capi proponendo modelli adatti ad ogni età, in un affascinante mix di tessuti, forme, colori. Gli abiti saranno indossati da donne e uomini, in parte provenienti da esperienze di vita connotate da sofferenza fisica e/o psicologica; che propongono un modo alternativo di affrontare le esperienze negative basato su percorsi di consapevolezza promossi e sostenuti da una rete di relazioni solidali significative.
ore 15.00: La Fabbrica dei giochi. Laboratorio di costruzione giocattoli (riciclo e riuso). Con Brunella Petrini. SECONDA PARTE (la rifinitura).
Un laboratorio di scoperta e ri-scoperta dei giochi e dei giocattoli di una volta, semplici, senza strutture, dove l’invenzione, l’avventura e la fantasia faranno sentire i ragazzi “creatori” di giochi e giocattoli e non solo loro proprietari.
Giovedì 22 dicembre – ore 15.30
Un Presepe Vivente. Spettacolo itinerante. Compagnia Argillateatri.
Il Presepe Vivente è una delle più partecipate e caratteristiche tradizioni, capace di accogliere gli apporti di altre culture e di mescolare voci, sonorità, immaginari e racconti. Questo progetto itinerante riprende le tradizioni popolari italiane e di altri paesi del mondo, coniugandole con il teatro, la musica, l’arte di strada, senza mai perdere di vista la struttura della sacra rappresentazione, così come ce la tramandano le testimonianze medievali e le narrazioni degli “eventi prodigiosi”. La spiritualità del Natale resta inalterata, soprattutto all’ingresso alla “grotta” – al quale gli spettatori partecipano attivamente- che rappresenta un vero momento di riflessione sulla pace e sull’accoglienza, per poi dare spazio alla speranza, alla gioia, alla festa e all’allegria.
Interpreti: Kalipada Adhikary, Maria Concetta Borgese, Marzia Feraudo, Andrea Memoli, Silvia Milozzi, Isabella Moroni, Daniele Mutino, Brunella Petrini, Keba Seck, Filio Sotiraki. E con gli allievi del laboratorio Officina Teatro a cura di Marte 2010.
Regia: Ivan Vincenzo Cozzi – Scenografie: Stefano Hos Giagnotti – Costumi: Marco Berrettoni Carrara
Venerdì 23 dicembre – ore 10.30
Giochi di strada Alla scoperta dei giochi socializzanti di educazione alla civiltà e di sviluppo fisico e armonico. Con Dora Cirulli.
Ritrovare i giochi antichi, quelli che si potevano fare in strada, quelli popolari e semplici come il tiro alla fune, il salto della corda, le piastrelle, braccio di ferro, il lancio delle freccette, campana, la nizza, ruzzola, il cerchio, rubabandiera, quattro cantoni, ecc. Verranno create delle piste per effettuare lanci (lancio della ruzzola, del ruzzolone, del formaggio) i ragazzi disegneranno a terra campane, piste di ciclo tappo, campetti per ruba bandiera, scacchiere per giocare a dama o scacchi ecc…
Lunedì 26 dicembre – ore 11.30
La Cantata del Natale “seconno noantri”. Musica, parole e zampogne per una narrazione natalizia. Con Bianca Giovannini “la Jorona” (voce e narrazione), Desireè Infascelli (Fisarmonica), Daniele Ercoli (Contrabbasso e zampogna).
Tre musicisti saranno i “camminanti” di questa narrazione natalizia, tra le note affascinanti e vitalissime dei canti di Natale. Una performance particolare per dare nuovi spunti di lettura al tradizionale appuntamento con la nascita, permeata di simbologie misteriche e pagane, ma a noi così familiare, del Bambino Salvifico che fa rinascere l’anno nuovo nel giorno del Solstizio d’Inverno. A far da timone saranno le letture tratte da Er Vangelo Seconno Noantri, l’opera del poeta Bartolomeo Rossetti, con la narrazione del Vangelo in romanesco capace di coniugare l’espressione scherzosa tipica del dialetto con il senso di grande poesia e antico fascino che sorge dal racconto dell’attesa e della nascita del Bambin Gesù. Ad affacciarsi nella narrazione musicale ci sarà anche uno zampognaro, che ricreerà l’atmosfera intima e calda che coinvolgerà il pubblico, in questo trio affiatato a maggioranza femminile!
Giovedì 29 dicembre – ore 15.00
Erbologia per bambini. Laboratorio di trasformazione erbe e non solo. Con Isabella Moroni.
Rugoso, liscio, piccolo, grande, secco, fresco… Scoprire il mondo delle piante officinali. Riconoscere le erbe, riconoscere i semi, capire gli odori e poi giocare un po’ con i mortai, la chimica e altre meraviglie per realizzare bombe da bagno, slime, sali colorati e profumati…
Venerdì 30 dicembre – ore 15.30
I musici della storia cantata (Francesca Gamberini canto, tamburo – Alessandro Taborri percussioni, charango, canto – Daniele Ercoli contrabbasso, zampogna, canto – Daniele Mutino fisarmonica, canto, narrazione).
Il gruppo è specializzato nella musica d’ascolto acustica. Per il concerto delle festività, alternerà brani natalizi classici e non come Oh happy day, White Christmas, Tu scendi dalle stelle per zampogna, So this is Christmas di John Lennon, etc. a canti popolari, canzoni romane, musica classica sacra e canzoni che raccontano la vita.
Giovedì 5 gennaio- ore 15.00
Festa di strada. In collaborazione con Il Paese dei Balocchi.
Truccabimbi, bolle di sapone giganti, giocolerie, equilibrismi, clownerie, Iron Man e altre magiche creature del mondo del circo.
Venerdì 6 gennaio – ore 15.30
Arriva la Befana. Dolci e racconti. Con Argillateatri
In piazza arriva la Befana e porta piccoli doni per i bambini, li chiama attorno a sé e tira fuori dal suo sacco dolci e storie speciali. Un’animazione teatralizzata sulla scopa volante.















