Una performance dedicata all’acqua nella Giornata Mondiale dell’Acqua 2018, nel Parco degli Acquedotti a Roma. Sette acquedotti che rendevano Roma una delle città più ricche di acqua, sette opere d’ingegno idraulico che ancora oggi insegnano come si può distribuire un bene comune liberamente e senza fare distinzioni di alcun genere.
Il Municipio Roma VII ha indetto questa giornata alla quale abbiamo partecipato sabato 24 e domenica 25 marzo con Le Acque delle Camene una storia legata alla leggenda della Ninfa Egeria e delle Camene, dee madri che, nell’incontro con la religione romana che onorava i triplici dei maschili, furono “declassate” a Ninfe, ma dal loro pensiero e dalle loro certezze è derivata la saggezza romana, il diritto, la cultura che Roma ha diffuso ovunque.
Le Camene cantavano e vaticinavano. Le loro profezie erano tenute in gran conto da chiunque.
Le nostre Camene sorgono da un incantesimo di suoni nei quali viene racchiuso il pubblico che si mette in uno stato di meditazione sull’acqua e sul suo significato.
Al termine di questo ingresso nel profondo del significato dell’acqua e dei suoi doni, ecco il racconto fatto di danza, movimenti, suoni. Un racconto per immagini che si staglia sullo sfondo dell’Acquedotto Claudio.