Performers&Performances #1 Il Giardino Incantato

PRIMA RASSEGNA INTERNAZIONALE
PERFORMERS & PERFORMANCES
“Il Giardino Incantato”
PREMIO FESTA DELLE ROSE per la migliore performance
Castelgiuliano – 20 maggio 2000
PERFORMERS & PERFORMANCES

festival internazionale di forme spettacolari ed arti performative ispirate, progettate e destinate ad un luogo capace di diventare IL LUOGO per eccellenza, lo scenario unico in cui l’idea, trasformata in immagine, gesto, suono, narrazione o spettacolo, trova la sua ragione di esistere.

Il luogo-tema di questa prima edizione sarà “Il Giardino Incantato”, ovvero il parco del Castello e le performances si svolgeranno lungo il percorso ornato dai magnifici roseti nel momento della loro più seducente esplosione di colori e profumi.

La performance è un evento straordinario, eccezionale ed il performer è un’artista capace di ricevere, da quel luogo e da coloro che lo vivono, l’impulso a creare qualcosa di nuovo, un evento particolare ed esclusivo che riflette l’essenza dell’ambiente stesso.

Ogni performance (mimo, teatro gestuale, danza ed espressione corporea) sarà dunque pensata in modo che il Giardino in quel determinato momento e nei suoi elementi più caratteristici sia “scolpito” e messo in risalto dall’intuizione degli artisti.

Gli Artisti partecipanti

STEFANIA CHESSA: “L’Anima  di fronte all’Infinito”
Viaggio dell’anima alla ricerca dell’unione perfetta con Dio, tratto da “Visioni d’Estasi” di Maria Maddalena De’ Pazzi

I’LANGS: “Scarto”
Performance di danza Buto. Quattro corpi itineranti immobili e in movimento. Corpo come carne, memoria, evocazione, involucro di antenati.
Con  Flavio Arcangeli – Andreana Notaro – Marie Therese Sitzia – Maria Paola Zedda

ANNAMARIA LEONARDI: “Suoni di Primavera”
Azione scenica alla scoperta del luogo segreto; del luogo dell’anima.
Diretta da Vincenzo Cozzi

NINO MALLIA: “Tierra”
Cerchio, menestrello, ritmo. Maschera neutra. Tierra… rina… acqua. Tammurriata. Quattro corpi per una canzone d’amore.
Con Simone Colavecchi – Luigi Gallo – Viviana Lorusso – Nino Mallia- Tabea Piesler

SILVIA RAMPELLI e FERNANDA PESSOLANO: ” Scheletro”
Da una poesia di Shinkichi Takahashi
Idea-scultura di Fernanda Pessolano – danza Buto: Silvia Rampelli
Rocce che furono donne stanno in piedi/ pali di legno dappertutto,/generano pietre/ non-pensieri-turbinano, volano via, uccelli.
Scheletro cerca un luogo che lo accolga e lo disperda. Il luogo del non visto, della resa, del dimenticato.

HAL YAMANOUCHI: “L’Ultima battaglia contro se stesso del Cavaliere di carta stagnola”
Performance di mimo e teatro orientale